«Se la casa del debitore dovesse essere venduta all’Asta, che accadrebbe ad un suo eventuale garante?»
«E in caso di applicazione della Legge 3/2012 che capiterebbe?»
«Se, invece, stralciassi il debito del mio cliente che succederebbe al fideiussore di quella persona?»
In molti non ci pensano ma, in caso di Asta Giudiziale, Legge 3/2012 (la normativa sul sovraindebitamento) o Saldo e Stralcio del debito, la posizione del Garante del debitore nei confronti del “creditore Banca” può cambiare di molto…
Alle volte in meglio, ma più spesso in peggio
Il fatto è che, tra peggiorare il problema che ti trovi di fronte e risolverlo del tutto, spesso c’è lo spazio di un capello…
Un capello molto sottile
Un capello il cui spessore dipende da DUE soli fattori:
- le tue competenze tecniche/legali;
- il numero di informazioni che avrai reperito ed analizzato in merito alla pratica che ti trovi di fronte.
In questo nuovo episodio di “Negoziare con la Banca”, quindi, vedremo insieme che cosa può succedere al garante del debitore in caso di Asta, Legge 3/2012 o Saldo e Stralcio del debito e di come dovresti fare per risolvere per sempre il problema che hai davanti; il tutto, facendo uscire dal tunnel oscuro sia il tuo cliente che i suoi eventuali fideiussori.
Ma, prima di entrare nel vivo del discorso
Mi presento:
Mi chiamo Andrea Gamberi e, per lavoro, aiuto le persone in difficoltà con le Banche e le Finanziarie a trovare una soluzione per i loro problemi di soldi.
Proprio per quello che faccio, quindi, mi capita spesso di trovarmi di fronte alla necessità di salvare più famiglie dal baratro generato dallo STESSO debito e, di conseguenza, ho capito subito che cosa avrei dovuto fare per raggiungere questo risultato.
Oggi, di conseguenza, lo spiegherò anche a te, in modo da aiutarti a raggiungere i miei stessi traguardi.
Per fare ciò, innanzi tutto
Partiamo dal principio:
«Che cosa succede al Garante in caso di Asta Giudiziale?»
Molti debitori credono che ai loro fideiussori non accadrà nulla e, questo, per tre motivi.
Quelle persone, infatti:
- Notano che l’Istituto di Credito ha aggredito solo i beni di loro proprietà ma NON quelli dei loro garanti e, di conseguenza, pensano che non lo farà nemmeno in futuro;
- Sottovalutano il peso economico degli interessi di mora, delle spese legali e di quelle giudiziali che il creditore dovrà sostenere, facendosi un’idea sbagliata di quanto dovrà essergli restituito per estinguere completamente il loro debito;
- Pensano che la vendita della loro abitazione da parte del Tribunale coprirà del tutto quello che devono alla Banca e, di conseguenza, che non ci sia motivo per il creditore di volgere la propria attenzione anche sui fideiussori di quel debito.
Ma, nel 97% dei casi, SI SBAGLIANO
Quasi sempre, infatti, dopo aver venduto all’asta la casa del debitore, i creditori aggrediranno anche i beni dei garanti.
E questo perché, di solito, la vendita dell’abitazione del debitore non riuscirà a coprire l’intero importo maturato (come è probabile che sia, visto che, nel tempo, aumenteranno sia gli interessi che le spese legali e giudiziali associate a quel debito). Di conseguenza, la Banca rivolgerà la propria attenzione su un eventuale garante per recuperare l’importo residuo del proprio credito.
Questa persona, quindi, si troverà a rispondere di quell’eventuale differenza economica con tutti i propri beni (presenti e futuri).
Inoltre il garante, così come il debitore principale, subirà la sua stessa sorte in merito alla c.d. “morte finanziaria“ e, cioè, l’impossibilità di accedere al credito fino a che la sua posizione in CRIF e alla Centrale Rischi della Banca d’Italia non verrà pulita.
Questa cosa, quindi, comporterà l’impossibilità (da parte di quella persona) di ottenere finanziamenti di qualsiasi tipo… anche per solo poche centinaia di euro.
E tale situazione può essere molto invalidante.
Ora…
Fino a qui abbiamo parlato solo di quello che può accadere dopo una Vendita Giudiziaria
«Ma che cosa capita in caso di Legge 3/2012?»
Di solito il debitore pensa che basti avviare la procedura di sovraindebitamento per bloccare TUTTE le azioni giudiziarie dei propri creditori
Ed è così…
Ma SOLO nei suoi confronti, NON verso i suoi Fideiussori.
Infatti, se nel piano presentato al Giudice NON si dovesse anche tenere conto dell’eventuale garante, quest’ultimo sarebbe esposto nei confronti dei creditori, i quali potrebbero tranquillamente agire in giudizio per recuperare i propri soldi da quella persona (per esempio vendendogli la propria casa all’Asta o pignorando il suo stipendio o la sua pensione).
E questo è un punto molto importante da tenere a mente nel momento in cui si dovesse decidere di seguire la strada del sovraindebitamento per risolvere i propri guai con le Banche, le Finanziarie e, magari, anche con il Fisco.
«E se, invece, Stralciassi il debito?»
In questo caso le cose cambiano un pochino…
IN MEGLIO per i Garanti
Il motivo di questa cosa è che, quasi sempre, nel momento in cui ci si accorda con il creditore del proprio cliente, la transazione coinvolgerà anche gli eventuali fideiussori che, di conseguenza, si troveranno liberati da TUTTI gli impegni presi nei confronti della Banca o della Finanziaria.
In fase di trattativa, infatti, gli Istituti di Credito valutano complessivamente le proprie garanzie e le proprie alternative per il recupero di quanto a loro dovuto e, in base a quelle valutazioni, decidono se accettare o meno la proposta transattiva che hai fatto loro.
Quindi, una volta che sarà avvenuto il pagamento, non avranno motivo per rivolgere la loro attenzione verso altri soggetti in quanto avranno già ottenuto quello che volevano.
Ma ci sono delle eccezioni alla regola
Poco fa ti ho detto che “quasi sempre” l’accordo sottoscritto coinvolge anche gli eventuali fideiussori.
Ma questo potrebbe non valere per il 100% delle negoziazioni che porterai avanti
Ed i motivi di tutto ciò sono due:
- Da una parte la posizione del garante potrebbe essere espressamente tenuta fuori dall’accordo per qualche motivo (anche se, ti confesso, questa cosa NON accade molto spesso visto che molti creditori non amano tale tipo di prassi);
- La Banca potrebbe non reputare congrua l’eventuale proposta transattiva che gli avrai presentato e, di conseguenza, invece che accettare lo stralcio del debito, rimodulerà l’accordo convertendolo in un pagamento parziale di quanto il tuo cliente le deve.
Quest’ultima opzione comporterà il fatto che il debito rimarrà in essere ma subirà una diminuzione a seguito del pagamento effettuato dal tuo cliente. In conseguenza di ciò, i Garanti potrebbero essere aggrediti per il recupero di tale differenza.
Quindi, tra le tre ipotesi di cui abbiamo parlato fino a questo punto (e, cioè, Asta Giudiziale, Legge 3/2012 e Saldo e Stralcio del debito), quest’ultima è di sicuro la soluzione che tende a garantire meglio la figura del fideiussore, e questo quasi in maniera automatica e senza un ulteriore aggravio di costi.
Ciò detto
Ho un CONSIGLIO per te:
In questo lavoro è facile commettere errori che possono portare i tuoi clienti, i loro garanti e tutte le loro famiglie, alla canna del gas.
Devi evitarlo a tutti i costi.
In conseguenza di ciò, dovresti investire il tuo tempo per fare due cose:
- la prima è quella di FORMARTI in tutte quelle materie collegate al tuo lavoro (in questo caso il focus dovrebbe essere quello di conoscere in maniera approfondita gli strumenti che starai valutando di utilizzare, sia nei loro PRO che nei loro CONTRO in modo da decidere sempre in maniera consapevole quale strada intraprendere per raggiungere l’obiettivo posto dal tuo assistito);
- e, poi, quello di dedicare sempre la massima attenzione alla fase di raccolta ed analisi delle informazioni e alla relativa fase di pianificazione di una strategia da seguire per aiutare quelle persone a risolvere i loro guai.
Ricordati sempre che:
«Per raggiungere un accordo con la tua controparte, l’85% del lavoro è preparazione ed il restante 15% è negoziazione»
Quindi dedica il giusto tempo a fare queste due cose e vedrai che i tuoi sforzi non saranno sprecati
Provare per credere
Allerta SPOILER:
La prossima settimana parleremo della voce e della sua importanza durante le trattative:
- Da una parte vedremo come usarla per essere più convincente durante una negoziazione;
- e, dall’altra, di come fare per acquisire informazioni utili sul proprio interlocutore.
Come sempre sarà un episodio ricco di spunti operativi.
Ci vediamo qui tra sette giorni